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La prima vera lezione di Pilates mi ha incantato

La prima vera lezione di Pilates mi ha incantato

Buongiorno a tutti, vorrei raccontarvi brevemente il mio primo approccio con la ginnastica finalizzata al benessere, nello specifico, vorrei parlarvi di come per la prima volta approccia al metodo del Pilates.

Inizialmente scettico, decisi infine di partecipare ad un corso collettivo di Pilates Matwork: in buona sostanza si tratta di un corso collettivo nel quale ognuno dei principianti adopera per conto suo un materassino (simile a quello utilizzato per lo Yoga), ricalcando i movimenti e gli esercizi del maestro o maestra di Pilates di turno; lo scopo delle lezioni è quello di avvicinarsi sempre più ad uno stile perfetto di esecuzione degli esercizi impartiti dall’insegnante.

Più gli esercizi saranno eseguiti in maniera integrale e privi di errori, più significherà che la nostra mente si starà equilibrando ed i nostri muscoli rinforzando.

Ricordiamo che il Pilates è uno strumento che occorre non per fare massa muscolare, bensì per elasticizzare, rinforzare e velocizzare la muscolatura più interna e profonda del corpo umano, con l’obiettivo finale di mantenere tutta la struttura fisica con una postura corretta e priva di compensazioni.

Ad ogni modo, il primo giorno di corso non avevo proprio idea di cosa aspettarmi, una volta all’interno della sala mi guardai attorno e vedendo che ero compreso tra i partecipanti più giovani, pensai subito che si trattasse di qualcosa di molto facile, che avrei appreso velocemente e con minimo sforzo.

A questo punto comparve l’istruttrice, una donna dall’aspetto molto giovanile, magra, ma molto tonica, dopo alcuni convenevoli iniziammo a fare lezione!

Subito mi accorsi che in confronto agli 8 allievi presenti nella classe, io ero di certo quello più legato sotto l’aspetto scheletrico e muscolare… vedevo gli altri capire al volo le disposizioni dell’insegnante e adottare subito le posizioni corrette, mantenedole di buon grado grazie ovviamente alla loro preparazione atletica (era presente anche un signore di 70 anni che sembrava volasse).

Quindi mentre io mi sentivo agile come un incrocio tra un bradipo ed un monolite, ed inoltre provavo ogni sorta di dolore muscolare assumendo le varie posizioni, gli altri eseguivano gli esercizi con una leggerezza unica e con il sorriso sul volto!

Ovviamente avvilito dal primo impatto della lezione, cercai comunque di capire come sfruttare il più possibile ciò che già conoscevo per riuscire a seguire la bravura degli altri.

In passato conobbi grazie ad una mia ex lo Yoga, ogni tanto mi “accodavo” a lei durante certe mattine ed in questo caso in particolare, mi tornò tutto molto utile (il Pilates ha diverse posture simili a quelle dello Yoga).

Questo in un primo momento oltre che irritarmi, mi fece però capire un fatto molto importante, ossia che seguendo con diligenza queste lezioni, sarei potuto arrivare anche io a quel livello di sicurezza e spensieratezza nell’affrontare la routine degli esercizi di Pilates proposti, a questo punto era diventata una questione ed una sfida personale!!!

Scherzi a parte, ciò che mi convinse e che mi coinvolse profondamente del metodo fu il fatto che tutti gli esercizi della sessione potevano essere svolti dal materassino, in posizione supina, a coltello o prona dalla medesima superficie, senza mai aver avuto la necessità di alzarsi in posizione eretta (almeno per quella volta).

Da qui capii che il Pilates è un metodo di allenamento oltre che molto valido, anche indicato per persone con diversi limiti o problematiche fisiche.

Una persona con una o più ernie, al contrario del sollevamento pesi in palestra, può con le dovute precauzioni ed i corretti esercizi partecipare alle sessioni di Pilates, così come le donne in gravidanza, gli anziani, gli affetti da diverse patologie come l’osteoporosi e così discorrendo…